Benincà Group

Come dimensionare un cancello autoportante


È possibile utilizzare qualsiasi motore scorrevole o quali accorgimenti bisogna prendere in considerazione per la serie LM?

Il Carrello per la serie LM, è il carrello che si innesta direttamente in tutte la serie di motori Benincà, dal BULL10M al BISON45OTI. Per gli altri motori basta segnalare la marca di cui stiamo parlando e daremo l’adattatore specifico per quella marca e carrello. Se non vi sono problemi di altezza, è sufficiente sapere il modello di cui stiamo parlando per fornire l’accessorio corretto.

La misura della lunghezza totale che il configuratore mi da come risultato dipende dal terreno in cui vado ad installare il cancello?

No, la lunghezza totale del cancello non dipende dal tipo di terreno. L’unica cosa che dipende dal terreno è la progettazione della fondazione, ad esempio in un terreno di natura sabbiosa le fondamenta dovranno essere più profonde al posto di essere distribuite più orizzontalmente, come potrebbe essere invece per un terreno di natura rocciosa o cementizia.

Come mai non vi è nessuna menzione all’interno del configuratore per quanto riguarda la serie XXL Tank?

Il motivo è che è il più grande e il suo utilizzo potrebbe risultare rischioso. Sì, si può utilizzare, ma preferiamo considerare altri aspetti come il vento, il terreno, la zona ecc., così da dare una risposta in termini di peso e lunghezza. Perciò il TANK o XXL non compare tra i risultati del configuratore. Lo stesso vale per alter serie come M, XM o XL a 9 ruote, che devono ancora essere aggiornate nel configuratore.

Nessun progetto riguardante i cancelli telescopici autoportanti?

Sono in corso, abbiamo già I nostri sistemi telescopici per scorrimento a terra disponibili, tuttavia dipende dai nostri ingegneri. Si sta sviluppando una staffa che possa ospitare un secondo carello. Il sistema sarà pressoché identico tranne per la staffa e i carrelli i quali svolgono una funzione di supporto per la seconda anta.

Come faccio a saldare 2 monorotaie tra loro?

Per quanto riguarda la saldatura delle due parti di rotaia, se date un’occhiata ai video caricati su youtube, vedrete che bisogna tagliare via le due parti alle estremità di ognuna e poi limarle in angoli di 45 gradi. In questo modo la saldatura sarà efficace.

Perché dovrei scegliere un carrello a 5 o 9 ruote al posto di 8?

I carrelli a 5 o 9 ruote hanno una stabilità maggiore sull’asse orizzontale di scorrimento del cancello, questo permette ad esempio in zone ventose o in seguito a piccoli urti di mantenere una linea e scorrimento migliori del cancello oltre ad una maggiore stabilità complessiva. Il contro è che si va ad aumentare leggermente la lunghezza totale del cancello per quanto riguarda i carrelli a 9 ruote, quelli a 5 invece hanno una portata inferiore rispetto a quelli a 8 ruote.

Avete delle certificazioni che garantiscono i risultati del configuratore?

Si, abbiamo le analisi FEM fatte sui materiali dei carrelli autoportanti e monorotaie, le quali ci hanno evidenziato i carichi massimi sopportabili e quelli di rottura. I risultati che appaino sul configuratore sono quindi affidabili e concreti, oltre comunque al fatto che lavoriamo sempre con dei margini di sicurezza.

Quando è consigliato mettere la vite di bloccaggio nei carrelli a 5 ruote?

La consigliamo per chi volesse ridurre al minimo il ‘’gioco’’ che c’è tra monorotaia e carrello, in modo da rendere tutti il sistema più dinamico. Questo però ridurrà sensibilmente la portata del sistema stesso.

Qual è l’applicazione del rullo di guida serie 230?

Il rullo di guida serie 230 viene usato in applicazioni ove il cancello scorrevole non è ad esempio un rettangolo perfetto ma ha una curvatura nella parte superiore, che non permette quindi lo scorrimento lineare di un rullo serie 220 perché il range di scorrimento è molto più ampio. Viene usato anche dove sono presenti per esempio dei puntali sporgenti nella parte superiore del cancello, quindi dove un rullo serie 220 non può essere posizionato in quanto non arriva, per via della lunghezza del rullo, al telaio del cancello dove può invece appoggiarsi un rullo serie 230.

Ho un cancello scorrevole a terra; posso trasformarlo in uno autoportante?

Si, è possibile, ma bisogna modificare il telaio, aggiungendone un pezzo per allungarlo o ridurre l’apertura per far si che la lunghezza totale del cancello che appare sul configuratore online sia pari o inferiore al cancello che è già in nostro possesso.

L’altezza del cancello incide sui risultati del configuratore online?

No l’altezza è un fattore indipendente e non influisce sui risultati del configuratore. L’altezza è un fattore utile per calcolare il peso del cancello per quanto riguarda l’apertura, è quindi un processo che viene fatto prima di inserire sul configuratore i dati che abbiamo.

Quale è il rischio che corro se non rispetto la distanza C data dal configuratore e la faccio più corta? E se invece la faccio più lunga?

Non rispettare i dati minimi forniti dal configuratore è innanzitutto pericoloso per la sicurezza di persone e/o animali che transitato nelle circostanze del cancello e inoltre il sistema potrebbe non funzionare correttamente perché sotto sforzo, non lavorare del tutto oppure danneggiarsi dopo poco tempo. I dati che forniamo sono calcolati e certificati dalle analisi FEM che abbiamo effettuato sui materiali dei vari componenti, quindi suggeriamo sempre di seguirli il più possibile. Se la distanza C fosse maggiore, non c’è alcun rischio, anzi, aumenterebbe la vita del cancello e del sistema stesso, senza andare sotto sforzo e con minore manutenzione nel tempo.

È vero che alla fine, pur spendendo inizialmente di più, il sistema autoportante è sempre un risparmio se paragonato al sistema classico? E perchè?

Il sistema autoportante permette un risparmio nel tempo a livello di manutenzione e/o sicurezza. Non essendoci la monorotaia a terra non vi sono problemi di schiacciamento, deragliamento del cancello e deformazione della monorotaia stessa essendo tutto il cancello ‘’sospeso’’ fino all’incontro finecorsa. Si riduce la manutenzione anche per il fatto che viene ridotta al minimo la possibilità di accumulo di sporco nel passaggio del cancello. I carrelli sono protetti perché racchiusi all’interno della monorotaia, quindi meno soggetti a intemperie e/o altri tipi di danni. L’unica manutenzione richiesta nel tempo è quella di lubrificare i carrelli di guida o la zona circostante e controllare la regolazione dei carrelli di guida che potrebbe variare nel tempo per dilatazione termica dei materiali o allentamenti della viteria, essendo che i carrelli di guida stessi sono il fulcro per il buon funzionamento dell’intero sistema.