Abbiamo vissuto un altro anno molto difficile nell’area Operation del Gruppo Benincà. Dopo il primo periodo Covid c’è stato uno sconvolgimento totale delle Supply Chain a livello mondiale, con uno scostamento senza precedenti rispetto a quanto eravamo abituati. Già a ottobre 2020 si è assistito all’avvento del primo grande problema a livello forniture: la scarsità delle materie prime. Inizialmente questa crisi ha riguardato specialmente il settore elettronico, con i tempi di consegna di alcuni microprocessori che sono passati da 8 a 52 settimane, in alcuni casi addirittura a 80.
Nel 2021 questa crisi si è allargata colpendo tutti i settori merceologici, dai motori elettrici alla plastica fino al legno e la carta. Un motore elettrico che ci veniva consegnato in 40 giorni oggi ha 10 mesi di consegna. Questo per la difficoltà di reperire materia prima, ma anche per la repentina ripresa della produzione industriale a livello globale. Successivamente, per tutto il 2021 e fino ad oggi, abbiamo assistito ad un aumento dei prezzi che sembra non arrestarsi. In meno di un anno abbiamo subito aumenti senza precedenti su tutti i materiali, cito alcuni esempi: motore elettrico +90% in un anno, alluminio +58%, materiali ferrosi +72% per finire con legno e carta con un +45%. Qual è l’impatto di questi fenomeni? Come abbiamo reagito a livello azienda? Il primo intervento è stato quello di aumentare moltissimo le scorte di magazzino al fine di essere certi di poter avere tutto il materiale necessario per produrre, questo è stato fondamentale per soddisfare i nostri clienti.
A livello acquisti, abbiamo sviluppato un algoritmo che ci consente di prevedere i consumi dei materiali con un anticipo di 15 mesi e questo ci ha consentito di condividere con i nostri fornitori i nostri piani aziendali al fine di legarci in una stretta collaborazione. Dobbiamo avere fornitori che siano in grado di sfruttare le informazioni che diamo loro con largo anticipo e nel frattempo dobbiamo collaborare con i clienti in modo da ricevere informazioni sui loro fabbisogni nel medio periodo. Non siamo più in un mondo dove il cliente e fornitore avevano un freddo rapporto di ordini e pagamenti ma dobbiamo collaborare in maniera stretta e aperta per superare queste sfide. Per dare un dato: dal mese di marzo stiamo già lavorando per il 2023. A livello produttivo e logistico tutti hanno affrontato le difficoltà al meglio delle loro capacità, gestendo assenze e carenza di personale per mesi in spazi sempre più stretti e senza capacità di stoccaggio. Stiamo lavorando anche su questo, creando soluzioni strutturali per l’azienda. Pensiamo inoltre che l’unica soluzione percorribile sia lavorare in partnership con tutti, dai fornitori ai clienti.
Marco Pesavento - Group Operations Manager